continuo sui miei passi, alle spalle il mare e davanti la montagna

19 agosto 8:08 p.m.

È una sera di luna piena, quando il tempo pare essere tornato indietro riportandomi energia e opportunità che credevo riposte nel baule dei ricordi. Mi muovo per questi spazi che sanno di storia, ovunque posi lo sguardo rassicurano, fortificano il pensiero e il gesto contemporaneo. Due nuvole si aprono, la mia ombra si staglia sul parapetto a protezione, e lo sguardo è libero a 360°. Sono arrivata.

 

Visioni/Fortezza internazionale dell’arte – Civitella Del Tronto

28 giugno – 20 settembre

Fortezza e museo delle armi

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Io mi ricordo di ieri. Vigorosamente penserò a domani, alla gioia condotta da un giorno nuovo. Io mi nascondo dietro al bianco e nero. Minuziosamente raccoglierò le sfumature dei colori, per farne scorta. L’anamnesi mi appaga e mi strazia.
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35 risposte a continuo sui miei passi, alle spalle il mare e davanti la montagna

  1. lapodelapis ha detto:

    non darei mai le spalle al mare. mai.

  2. luna ha detto:

    … davanti le mie montagne!!!
    Baci.
    Luna

  3. ludmillarte ha detto:

    con lo sguardo a 360°, immersi nel tutto, potrebbe anche non sfuggire nulla 😉 belle le foto anche quella con scritto “grazia e giustizia” sì, me le immagino così queste due bellezze tanto ambite (non da tutti): in un posto come questo in alto, tanto bello e con lo sguardo a 360° su tutto e su tutti. un abbraccio, ciao 🙂

    • germogliare ha detto:

      vale una visita ;). gli occhi e lo spirito ringraziano in luoghi come questi. se poi pensi che è stata l’ultima fortezza borbonica ad arrendersi all’esercito piemontese, allora capisci che “grazia e giustizia” qui sono da onorare in assoluto. un grande abbraccio 🙂

  4. bakanek0 ha detto:

    La natura ospita l’arte e ne diventa parte…o viceversa?!?
    Splendida essenzialità. Levigatezza. E ti bacio, fossette splendevoli ^_^

    • germogliare ha detto:

      Untuttuno, come mi piacciono le commistioni a me!!!
      Ma quant’altezza Baka mia Baka, uff… scalini a collana di centinaia di perle, per essere lassù a un dito dal cielo. E ti ci porto 😉

  5. rodixidor ha detto:

    Carine le scarpe, forse un po’ strette, inadatte alla montagna

  6. egle1967 ha detto:

    E’ che il tuo mare sa di burrasca, di paura, di rinascita, sa di fatica, di sudore e di sirene che chiamano perche’ qualcuno lo colga nella sua bellezza.
    Le montagne, forse più’ solite nei miei sguardi, mi sembran rassicurare.
    Ed in mezzo vite che sanno continuare sui propri passi, anche se a volte sono incerti e han bisogno di sentieri piu’i facili da percorrere, ma i piedi, ormai son abituati a non fermarsi mai.
    Complimenti, ho visto la brochure ed hai fatto un lavoro immenso!
    Baci !

    • germogliare ha detto:

      Il mare e la montagna, e io che ci sto in mezzo. Ho passato una vita a osservare il mare, tenendo le spalle alla montagna, poi, casualmente, per curiosità e per istinto, ho seguito un sentiero che mi conduceva verso i Monti Gemelli, così ho visto il paesaggio dall’alto a tuttotondo, il mare e la montagna insieme, gli stessi colori. Dal basso non è visibile l’unione. Ci vuole distacco per vedere, fatica nei passi. Instancabilmente!
      Egleeeeeeee, bella donna!!! 🙂 Bacieabbracci

  7. stileminimo ha detto:

    …mi vien da mettermi di profilo a guardare un po’ l’uno (languido sguardo) e ad andare sull’altra. 🙂 Pensavo alle scarpe strette… si può andare anche scalzi, volendo; ci si mette un po’ a farsi i calli (che son antiestetici, lo so, ma chissene…), ma poi si sta benissimo.

    • germogliare ha detto:

      …e ti ci vedo a te girare a destra e manca, giù e su, per correre nelle strette vie della fortezza. Dal mare nasce il sole e dietro le montagne cala…si languisce da mattina a sera. No, non erano strette le scarpe, è l’inquadratura che inganna. Però i calli, uhhh, conosco conosco, fanno suola al piede, dando slancio alla camminata. Vengo dalla campagna 😉 mica dalla città 🙂

      • stileminimo ha detto:

        …non v’erano dubbi!! 🙂 Per questo mi son detta: mo’ glielo dico, che scalzi si va lontano, con il mare dietro o davanti, verso o via dalla montagna.

      • germogliare ha detto:

        eh, che non lo so!!! 🙂 Non è certo la destinazione e neanche la partenza che ci interessa, vero? L’importante che ci sia un cielo aperto sopra alla testa.

  8. biobioncino ha detto:

    certo che quelle scarpine valgono tutto il post eh!!! kiss

  9. tramedipensieri ha detto:

    Che posto!!
    Eh, no…il mare davanti, sempre.
    😉

  10. tilladurieux ha detto:

    Oggi un po’ di mare l’ho sentito anch’io, pur essendo a Roma.
    I miei ossequi, Signora Germoglia.

    • germogliare ha detto:

      Con un salto scavalca l’Appennino e arriva in volo a tuffarsi nell’Adriatico, Signora Tilla, sarebbe un bel festeggiare i nostri viaggi intercontinentali. Qualcuno ha già il costume addosso.
      Un piacere rivederla!

  11. massimolegnani ha detto:

    Quasi all’altro capo d’italia, il forte di bard, trasformato anch’esso in luogo d’arte!
    ciao
    ml

  12. Sara ha detto:

    ..Maddaiiii! sei già “arrivata” 🙂
    I bollori dell’afa, germogliano al mare e montagna, ma anche in campagna.
    ..le verdi radure vissute come ultima partita per vincere il torneo della vita. Tu sei sicura?
    Ps purtroppo nulla è certo…a volte sono solo …intuizioni! Correggimi se sbaglio! 😉

  13. shappare ha detto:

    Germogliare in montagna, un augurio e pura poesia.
    Grazie della condivisione.

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