Mi trovavo come un relitto in mezzo al mare, alla deriva, non riuscivo a trovare l’orizzonte a cui affidare le mie speranze. Erano giorni, settimane e forse mesi anche, non ricordo (da diverso tempo ho problemi con la memoria), quel giorno decisi che avrei spolverato i ricordi e l’amore che mi legava alla pittura.
Ho cazzeggiato per un po’, poi non avendo più scuse ho organizzato il rito della preparazione; controllato i colori (diversi barattoli, buttati, il colore si era solidificato, qualcuno ammuffito e altri con crepe), i pennelli, gli stracci, i contenitori per l’acqua. Le tele bianche, nude. Il tavolo, la postazione ideale per la luce. Il giardino chiamava, il tavolo era lì che mi accoglieva. Un leggero vento faceva smuovere i rami con le foglie della grande quercia. Sì, dopo due anni ho ripreso a sporcarmi con i colori, e ho visto l’orizzonte. Timidamente. Non so se verso l’uno o l’altro.
*Jonathan Safran Foer, Ogni cosa è illuminata
Ogni cosa e’ illuminata se c’e qualcuno che la coglie . Brava . Sottosopra ! Come sempre siamo noi!
Bella donna, ci vuole fatica per volersi un po’ bene, noi non siamo abituate, non siamo state viziate a far questo dalla vita. Quindi ci invendiamo questo Mondo Sottosopra. Stammibene
Non ti è sembrato un po di rinascere?
Eh, sì! Hai azzeccato il punto. Grazie
dipingere il mondo, raccontarlo, farselo nostro. di nuovo.
un sorriso
Ben fatto, non c’è nulla di meglio, a volte, che riallacciare un dialogo con sé stessi, rincorrersi, ripercorrersi.
Rincorresi, ripercorresi… eh sì! Dici bene, è quello che un po’ dovremmo fare tutti, nel bene e nel male, chi per un motivo e chi per un altro.
Ahhhhh….che liberazione ….. 😊
Molto, molto bello tutto ciò è i dipinti fantastici!
🙂 …una sana liberazione!!!
Grazie Marta, è il mio “mondo”…
Il panorama di mondo a testa in giù mi piace!
Vero? tutto è più bello visto visto così.