Un lampo di gioia dopo pochissimo dall’ennesimo intervento chirurgico.

4:35 a.m., Istituto Carlo Besta, neurochirurgia B, stanza 13, Milano

“Ritenta, sarai più fortunato.” Chi di voi ricorda questa frase scritta nei bigliettini che avvolgevano un cioccolatino buono con dentro una ciliegia sciroppata al liquore. Yum! Slurp slurp! Gnam gnam gnam! Confezionati con un sottile rivestimento rosso ciliegia matura di maggio, composte tutte insieme a formare una sorta di grande panettone lievitato. Posta sul bancone, vicino la cassa dei bar e negozi di alimentari. I Boero. Era tentazione pura. Gustavi il cioccolato, poi la dolcezza liquorosa della ciliegia e ti restava in mano il fogliettino dove alcune volte trovavi la scritta che avevi vinto, allora eri felice che potevi tornare alla cassa e mostrare orgogliosamente l’attestato che ti permetteva di averne un altro in cambio, di quelli spogliati di biglietto della fortuna, ma nel caso di vincita o meno, ti restava comunque tra le mani quel fogliettino rosso trasparente che appena esaudite le volontà delle tue pupille gustative, fuori, guardando il cielo, ponevi quell’involucro accuratamente stirato con le dita, davanti agli occhi, e il piacere continuava se pure per un breve tempo. Vedevi il mondo come colorato di un tramonto infuocato. Ah! Quanto basta poco a un bambino per vivere un breve attimo di felicità. E. All’adulto che è dentro di noi ricordarsi di ricordarsi di piccole gioie antiche per regalarci un sorriso ebete.

P.s. La dottoressa Casali mi ha operata, insieme alla sua equipe, in stanza perché le Sale erano impegnate, ieri e i prossimi giorni a venire…Tutto bene, tutto bene! Nel mentre abbiamo chiacchierato, io tanto, mi ha riferito mio figlio detto le dalla dottoressa. Mmmmmm, ma lei mi faceva domande su domande. Tema: mio padre! E se si tocca Il Tema, parto a fiume… Ma, nel mentre ascoltavo il mio Vincio Capossela. La Casali mi ha detto che piace molto anche a lei 😍

P.s. Ogni riferimento a fatti o persone è di pura fantasia, o solo in parte. L’anestesia gioca scherzi.

Vinicio Capossela, E allora mambo


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Io mi ricordo di ieri. Vigorosamente penserò a domani, alla gioia condotta da un giorno nuovo. Io mi nascondo dietro al bianco e nero. Minuziosamente raccoglierò le sfumature dei colori, per farne scorta. L’anamnesi mi appaga e mi strazia.
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6 risposte a Un lampo di gioia dopo pochissimo dall’ennesimo intervento chirurgico.

  1. rodixidor ha detto:

    Tanti auguri Amica mia, tenace come gli Appennini, dolce come il mare dei Trabocchi.

  2. Paola Bortolani ha detto:

    Lo racconti come fosse stata una passeggiata … grazie, sei un riferimento. In bocca al lupo e torna presto 🙂

    • germogliare ha detto:

      Lo dico sempe: grazie al cancro ho imparato a occuparmi di me, e più la malattia si accanisce e più io trovo la forza di lottare. Evviva il lupo!!! Piano piano tornerò, moralmente più energica di prima. 😍

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