Butterfly Conservatory Niagara Parks
Non passa giorno che dall’Italia non arrivino tristi o brutte notizie. Penso già al mio rientro e, giuro! Mi viene un attacco di depressione. Escludendo i giganti, cane, qualche fata, un paio di folletti e il castello con l’orto, neanche più l’amore per l’arte, l’Adriatico e l’Appennino riescono a farmi stringere di nostalgia il cuore. Ci allontaniamo tutti su zattere alla deriva, con il rischio di disperderci per non avere il coraggio di sacrificarci al meglio, perché il meglio, oggi, rappresenta la banalità. E, scusatemi, ma io, alla banalità, ho detto no una vita fa.
La visita alla casa delle farfalle è stata una situazione magica, non posso garantivi che visitandone una, in Italia ce ne sono di diverse, possiate catturarne tutto il benessere che ne ho avuto io, la mia era fatta di complicità privilegiate. Ve lo auguro.
p.s.
e anche per oggi ha nevicato, ma ora c’è il sole!
Are you really sure that a floor can’ t also be a ceiling? Liesbeth Bik e Jos Van der Pol, duo olandese, lavorano con il nome Dik Van der Pol. Opera vincitrice dell’ Enel Contemporanea Award 2010, con cui fu inaugurata una nuova ala del Macro di Roma.
Il contenitore – Abbiamo voluto dare vita a un ambiente che fosse come una seconda atmosfera. E quindi cercato un modello architettonico che esemplificasse la nostra idea; siamo così approdati alla Farnsworth House di Mies Van der Rohe: la casa di vetro nel verde icona del modernismo che fu costruita nel 1951 a ridosso di un fiume nell’ Illinois e ora, malgrado sia soprelevata, in pericolo per le continue inondazioni legate all’ aumento dell’ urbanizzazione. Abbiamo voluto lavorare secondo un’ idea di riciclaggio delle idee, ri-guardare le cose, anche artisticamente parlando.
Le farfalle – È un miracolo della vita che si concretizza e si ripete in poche settimane, con una trasformazione che ha del miracoloso…. Il centro di queste riflessioni è l’ idea di trasformazione, di metamorfosi. Le farfalle non sono mai davvero quello che sembrano e sono sempre sul punto di trasformarsi in qualcos’ altro.
In fondo il lavoro di un artista non è diverso da quello di un cantastorie. Creare un’ opera è come gettare un sasso in uno stagno: si fa conto su una propagazione di significati, su un effetto-eco. Magari non subito, ma un giorno qualcuno potrebbe pensarci ancora. E finalmente dire: eccolo, il senso.
Are you really sure that a floor can’ t also be a ceiling? Sei proprio sicuro che un pavimento non possa essere anche un soffitto? è una citazione di Escher.
Madame Butterfly – David Cronenberg – 1993
Poor Butterfly – Sarah Vaughan
Song Liling (John Lone) – Sai perché le donne a teatro sono interpretate dagli uomini? Perché in Cina solo gli uomini possono decidere come può muoversi una donna.
René Gallimard (Jeremy Irons) – Io faccio ridere la gente… ho fatto ridere la Francia intera… Ma se solo poteste capire, non ridereste affatto. Potrebbe essere il contrario: uomini come voi dovrebbero bussare alla mia cella e implorarmi di rivelare i miei segreti. Perché io, René Gallimard, ho conosciuto e sono stato amato dalla perfezione fatta donna… Da tanti anni ho una visione dell’Oriente: donne esili, coperte da kimono, che muoiono per amore di immeritevoli diavoli stranieri. Donne nate e allevate per diventare compagne perfette, donne che sopportano qualunque punizione da noi inflitta, amanti ideali e pronte a tornare al loro posto, sostenute da un amore incondizionato. Anime candide e rare. Questa visione è diventata per me ragione di vita. Il mio errore è stato semplice e assoluto. L’uomo che amavo non era degno, non meritava nemmeno un altro sguardo. E invece gli ho dato il mio amore, tutto il mio amore. L’amore ha ottenebrato il mio giudizio, accecato i miei occhi, tanto che ora, guardando nello specchio, io non mi vedo. Ho una visione dell’Oriente. Vedo che dentro i suoi occhi a mandorla ci sono ancora donne, donne disposte a sacrificare la propria vita per amore di un uomo, anche di un uomo il cui amore sia assolutamente privo di valore. Morire con onore è meglio che vivere nel disonore. Così, alla fine, in una prigione, lontano dalla Cina, io l’ho trovata. Mi chiamo René Gallimard, conosciuto anche come Madama Butterfly.
non tornare mia dolce butterfly!! non rompere il tuo incantesio , vivi e vola serena e libera … non tornare mia dolce butterfly :roll:)
… non riesco a tornare!!! Le farfalle vivono un giorno solo! tornerà una nuova me… (non ritrovo come si fa la faccina del diavolo 😦 uffff )
allora torna nuova te!!! ti aspetto a braccia aperte…. :twisted:) per il diavoletto lo devi scrivere così ma tutto attaccato.. kiss : twisted : )
ecco, bene! :twisted:) … kiss
ps: causa forti nevicate persistenti, il volo viene rimandato a data da destinarsi. grrr
ti aspetto “germogliata” di nuovi fiori che si trasformeranno in cibo per piccoli animali che vivranno di essi …chi conosce l’amore sa che tutto si trasforma. baci bella crisalide.
donna cara, dovrei trasformarmi in un’acacia, alta, robusta e con le spine… e allora daje, tanto siamo abituati ai mutamenti! baci e abbracci
che bella esperienza stai vivendo! grazie per aver condiviso il possibile 🙂
tu sei una pupa (se non sbaglio), devi regalarti un’esperienza del genere, le occasioni non mancano. allontanarsi dalla costa per vedere la propria terra, permette più lucidità di confronto. buonecose!
…NON SO, MA SE PUOI, FAI COME TI SENTI E SE NON VUOI TORNARE ADESSO, NON LO FARE.
…tante volte la scelta finale non dipende solo esclusivamente da cosa noi vogliamo. ma ci sono delle volte in cui dobbiamo decidere drasticamente, proprio per non vederci confusi con altri alla deriva. intanto torno nuova, sapendo di poter ripartire. e come le farfalle…hai visto mai… rinasco più bella!
…lo sei già!
…un bacio
mettiamola così:
se torni, ci sarà una farfalla in più, qui da noi
🙂
massimo! oh massimo, massimomassimomassimo. svolazzo
però, però, però, è quando a casa le cose vanno male che si deve provare nostalgia. nostalgia per quanto di bello saprai comunque trovare e desiderio di riportare tu in quella casa qualcosa di bello in mezzo a tanto brutto, foss’anche solo una foglia d’acero.
(e scusa il predicozzo fuori ordinanza)
ml
(un abbraccio)
potenzialmente avresti ragione e per questo prendo il predicozzo. ma. a volte è la stanchezza e a volte è la voglia di vivere che non combaciano con il possibile. riguardo alle foglie d’acero, ne riparleremo, le riporterò, stanne certo.
(baci e abbracci)
leggera. ancora si spera. ma le farfalle sanno volare, non hanno coscienzza di sperare. sto pregando fortemente per una mia personale mutazione genetica!! Ti abbraccio forte.
leggera. ancora si prova. appena torno andiamo in pellegrinaggio in una casa delle farfalle. mitedorata, mite poco ma a.dora.ta.
Sarà una metamorfosi anche il tuo ritorno, un’evoluzione naturale e, sono sicura, ti porterà le cose belle che meriti. Un abbraccio forte, creatura alata 🙂
P.s. che meraviglia Sarah Vaughan, e Jeremy, e il film e le ali…
E ora mi escono i lacrimoni. Alzo le braccia e con il fazzoletto che sventola, ti saluto.
Non so cosa mi porterà, so che la mia disponibilità si è dispersa con il vento del nord, tra queste terre. Splendida fancillua!!! baci…a presto
ps. vedi che casino che ciò in testa io? è tutto uno svolazzare. Jeremy, strepitoso! madonna che pianti…
Chissà che, con le esperienze che hai fatto, tu non riesca a guardare con altri occhi questo nostro povero Paese!
Qui c’è tanto bisogno di gente che sappia soffermasi a guardare le farfalle!
Ti abbraccio.
E questo il punto, Iraida, guardo tutto con altri occhi, e tanto, di ciò che vedo, non mi piace. E, maggiormente, vedo la mia immagine riflessa, com’ero e come sono. Ho sempre creduto nella seconda possibilità (ripetuta all’infinito), considerandola opportunità di passaggio e non di totale cambiamento. Ora so che il totale è possibile, basta afferrarlo.
I miei anta, dicono che lì, se continuo a parlare di guardare oltre, non si sa neanche come potrò andare in pensione. Per quella gente di cui tu dici c’è bisogno, non c’è riconoscenza, se non a chiacchiere. Un caro abbraccio
Capisco la tua amarezza, è anche la mia. L’Italia vive un periodo di imbarbarimento politico, sociale e soprattutto culturale. Quanta volgarità nei comportamenti e nelle parole! e per volgarità io intendo individualismo, prevaricazione, protervia, disonestà materiale ed intelletuale, scorrettezza, egoismo, superficialità….Quanti cattivi esempi per le generazioni future!
Come abbiamo permesso tutto ciò?
E’ andata così, ma non dobbiamo stancarci di ripetere, specialmente ai giovanissimi, che non è quello il verso giusto. C’è bisogno di altre parole, si dovrà tornare a parlare col linguaggio di chi sa osservare le farfalle.
Un saluto carissimo
Per scelta, in questo luogo, ho sempre evitato di parlare esplicitamente di me, di politica ed essere polemica riguardo allo stato sociale attuale.
Come faccio con me stessa, qui cerco di condividere con voi, le esperienze di possibilità date, attuabili e alternative. Ma, credimi, nel quotidiano, mi sento sempre più un marziano. Se fosse solo per l’essere madre, di due giganti meravigliosi, continuerei a sacrificare le mie energie per questa nazione di cui sono figlia, ma toccatami la dignità, no! E la sostanziale differenza di peso dei valori, vissuta in questi mesi qui è impressionante. E allora, proprio per dare fiducia al nostro futuro, ai giovanissimi, penso, dobbiamo drasticamente, ognuno a modo proprio, reagire. Con affetto
il punto è proprio questo “si dovrà tornare a parlare col linguaggio di chi sa osservare le farfalle”, perché abbiamo perso molto della nostra bellezza originaria. In fondo però, se esistono ancora persone come voi, una speranza rimane, dentro al vostro lieve battito d’ali generato dalle vostre parole, e sono tanti i colori che possiamo gustare e ammirare. La vita continua ad esistere proprio per queste piccolissime cose, per queste immensità che abbiamo dentro…
Buon rientro !
lo spero, ho fiducia nell’uomo, credo che i migliori siano maggiori, solo più riservati e taciturni; perché l’uomo, quello vero, ha da fare, deve guadagnarsi il quotidiano, economicamente e spiritualmente, non ha il tempo di ciarlare in giro. E forse, se la smettessimo tutti di lamentarci e iniziassimo anche noi silenziosi ad alzare la voce, parlando delle bellezze dell’uomo e della natura, raccontando della storia a chi non la conosce ancora, beh, forse…
Ti ringrazio! ma ancora ci manca…
…eppure sul lago di Puccini ieri, come farfalle senza sonno veleggiavano le sue note e sui pini si faceva largo il coro a bocca chiusa della Madama Butterfly…e oltre il lago arroccata fra gli ulivi secolari Massarosa stendeva al sole le sue serre fiorite dai mille colori
perché non tornare?
… sei stupefacente! il mio cuore resta dolorante ma le tue parole mi hanno dato una stretta allo stomaco. La foto sopra, quella luce che entra dalla porta è italiana…
…perché? ritornerò! troppo mi lega alla mia terra, dell’amore per lei ne ho fatto il mio lavoro. ma la disorganizzazione, la superficialità e l’arroganza che da lì continuano ad arrivarmi, sono diventate azioni insopportabili per la tranquillità che vado costruendo. ripartirò perché lì mi sento inadeguata.
Comunque sia, ti auguro un buon ritorno in Italia. Qui c’è tanto bisogno di leggerezza e serenità…
Nicola
ehi, ciao 🙂
🙂 ciao. benvenuta!
toc ,toc, posso? Non di wordpress mi permetti un commento?
Come sempre ottimo post! Complimenti!
ciao!
ho aperto…richiudo che qui tira vento freddo!!!
Grazie, cara. Ciaociao
ps.
no, mai conosciuta.
Grazieee! :)))) avevo solo un dubbio! 🙂
🙂
c’è un abisso tra te e lei!
…deve così correre! :-)….
Buona notte !
eh, lo so! Ma un po’ di sorrisi al ritorno ci vogliono all’Italia! 😉
http://www.wolfghost.com
ho visitato quel posto in Canada 13 anni fa, bellissimo. ne mantengo un ricordo indelebile…
indelebile, certo!
mia dolce Butterfly sei rientrata in ita(g)lia ? :lol:) :lol:). ti è piaciuto il post? :twisted:) :oops:)
Si e già penso a come fare per ripartire.
:oops:) eh, eh… Lusingata di tanto sentire e calore espresso. Baci
un posticino per me ?? un bel carpe diem !!! che ne pensi?? :twisted:)
sempre, all’avventura!!! 🙂
sempre con te :lol:) :twisted:)