In quest’autunno strano, ricolmo di emozioni, in ogni giorno, in ogni ora, in ogni attimo, mi si rivelano eventi desiderati, sperati ma impensabili al momento. Ecco, vuoi? Allora chiedi o, vai e prendi! Offri-ti! E. Tutto torna. Ricordi? Ricordo!
Un amico un giorno mi disse che l’onestà alla lunga ripaga, alla lunga, però. “Porta pazienza”, ripetevo a me stessa. “’N sputà ‘n cielo, ca ‘n faccia t’a revè”, mi ha insegnato mia madre. “Chi aspétte,’Ddije l’assétte”, ribadiva mia nonna.
E ora in quest’anomalo autunno, caldo di giorno che si può andare ancora al mare e freddo di notte che sembra di stare in montagna, serenamente ottengo il mio raccolto. Così, i semi di zucca canadesi del 2013, quest’anno madre terra mi ha donato i suoi frutti, le zucche grandi, che sembrano aspettare la magia e poi trasformarsi in carrozze per portare al ballo Cenerentola. I pomodori come arance, rossi, belli, tutto l’orto e il giardino sono belli, curati da mia madre; ridente è la natura che mi circonda, con cui io mi relaziono. E. Qui accolgo. Qui creo. Qui produco. Da qui esco per andare a incontrare le persone, portando con me, addosso, tutta l’armonia possibile: i colori, i profumi della mia terra, della mia casa, del mio studio; la tranquillità racchiusa in questo minuscolo spazio di questo nostro mondo. E. Come ci fosse un disegno divino, i miei pianeti si dispongono in modo propiziatorio. Come il seme che dà il suo frutto dopo aver saputo aspettare, gli affetti, i legami di sangue, i legami di empatia, ritornano e rinascono a nuova vita, più forti, più maturi; forse, semplicemente più saggi tutti. Grazie vita! Ora, in partenza per un altro viaggio tra gli ospedali di Milano, prevale in me la leggerezza con un sorriso ebete stampato in faccia, come fossi una miracolata.
PINO DANIELE – E SO CUNTENTO ‘E STA’
Seneca
- –Questo l’ha detto Zenone-; e tu, cosa dici? -Questo Cleante-; e tu? Fino a quando ti muoverai sotto la guida di un altro? Prendi il comando e pronuncia frasi che meritino di essere imparate a memoria, tira fuori anche qualcosa di tuo.
- Per coloro che dimenticano il passato, trascurano il presente e hanno paura del futuro, la vita è un inganno di breve durata: quando giungono alla fine si accorgono troppo tardi, poveretti, di essere stati occupati per tanto tempo a non combinare un bel nulla.
- Abbandona ogni preoccupazione per la tua esistenza e te la renderai piacevole.
- Affrettati a vivere bene e pensa che ogni giorno è in sé stesso una vita.
- Alla morte pensaci, per non temerla mai.
- Anche la vita, se manca il coraggio di morire, è una schiavitù.
- Anche nel dolore v’è un certo decoro, e lo deve serbare chi è saggio.
- Anche se il timore avrà più argomenti, scegli la speranza e metti fine alla tua angoscia.
- Certe cose proprio per questo sono meno da temere, perché fanno molta paura. Nessun male è grande se è l’ultimo.
- Chi accoglie un beneficio con animo grato paga la prima rata del suo debito.
- Chi si adatta bene alla povertà è ricco.
- Chi è amico ama, ma chi ama non sempre è un amico; e pertanto l’amicizia giova sempre, l’amore, invece, può a volte anche nuocere.
- Il più potente è colui che ha se stesso in proprio potere.
- Il saggio in ogni cosa guarda al proposito, non all’esito; cominciare dipende da noi, del risultato, invece, decide la sorte e io non le riconosco il diritto di giudicarmi.
- Ognuno è infelice nella misura in cui crede di esserlo!
Un sorriso 🙂
Ricambio con affetto
Bei frutti dona l’orto 🙂
…insegna la pazienza
ciao
.marta
Sì, Marta 🙂
Stammi bene
Grazie, anche tu 🙂