La curiosità. “E allora? Che cosa vedi?” C’è silenzio oltre il buio o, forse no. “ Guardaaaa, osserva bene, hai visto quelle due luci? Qualcosa si è mosso. Qualcuno abita, nel castello dopo il lungo corridoio.”
Il dovere. E la croce sul petto, quella sì, dona proprio a quest’età, ci si abitua a portarla, dicono, così, dopo peserà meno, pensano.
I tacchi. Giochiamo a fare le signorine, quelle belle che sorridono sempre, quelle che portano la borsetta per fare le passeggiate. Insieme, perché le signorine si tengono vicine.
I progetti. Tiri i fili per costruire il tuo futuro, gioioso, mentre tessi la trama.
La ferita. Decidono di te, senza neanche avvisarti, senza renderti un grammo di carne indietro, la tua, che sia tua. Decidono di te, senza mai chiederti scusa_ mi dispiace!
La gioia. Basta poco, un fotogramma di un sogno. Ridi. Ridete! Fragorosamente, fa buon sangue, anche questo, dicono.
Il viaggio. C’è l’età del colore e coincide con il periodo in cui riesci ad avere le spalle dritte e il petto in fuori. La testa, quella tienila come credi, almeno a quest’età.
Il volo. “Un po’ più su, spingi, dai, dai dai!!!” E si alzano le gonne, si muove il vento. Le lancette girano con lentezza, è il tempo di tagliare l’aria e guardare la terra con i piedi distaccati dal suolo.
un abbraccio grande
a te, bella donna!
Hai creato un’opera d’arte meravigliosa con questa composizione.
Mi hai ricordato le tre eta’ di Schiele.
Ma, sopratutto, mi hai riflesso la vita. Ed ora mi sembra di vivere tutto il tempo in un secondo . Per sempre.
Meravigliosa donna
Weeeee, non esagerare, altrimenti sarà come camminare su tacco 15.
Pensavo alle nostre età…quelle che ci portiamo addosso tutte insieme, e tu eri qui che l’hai preso al volo. Sorrido!
Cara la mia amica. Baci
Perché, cavolo, mi si spostano le didascalie?! Aiutoooooooo
che tenerezza
perché tu sai leggere
…le fasi della vita umana .a volte …
complimenti
un intenso racconto
un saluto
.marta
grazie, marta, sì, proprio questo…
tu sei nel pieno del colore, ora 🙂
baci
Sono così belle, così piene di emozioni! Grazie.
Grazie a te, per esserti fermata.
…emblematico il titolo del tuo blog 🙂
il colore dell’innocenza si riflette sempre nel “paese delle meraviglie” e quante di nome Alice varcheranno la soglia per scoprire le sfumature dell’età adulta? Rimane sempre la percezione di un sogno senza peccato, di una favola mai dimenticata, di una vita che vorrebbe tornare indietro pronta a ricominciare di nuovo… come un’altalena: prima tocchi il cielo, poi… tutti giù per terra !
Detto da chi conosce le donne e la vita….così sai anche bene che dopo “tutti giù per terra!” ci si rialza e si ritorna a correre, con le gonne che si alzano al vento…perché chi nasce Alice, resta Alice, sempre!
esatto, ci si rialza sempre, e ogni volta è una scoperta…
ecccccccche meraviglia!
ecchete!!! olè olè olè